Si sono avvalsi della facolta’ di non rispondere i cinque arrestati con l’accusa di essere appartenenti alla rete italiana di Anis Amri, autore dell’ attentato a Berlino e ucciso il 23 dicembre del 2016 dagli agenti del commissariato di P.S. di Sesto San Giovanni.
Detenuti presso il carcere di Rebibbia, davanti al gip Costantino De Robbio, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, hanno deciso di non rispondere alle domande, Abdel Sialem Napulsi (palestinese), accusato dai pm di Roma di addestramento ad attivita’ con finalita’ di terrorismo, e gli altri quattro cittadini tunisini a cui viene contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.